Dietro ogni bottiglia di vino c’e una storia del produttore di vino

Valerossa Bonci

“ Diario di viaggio, scoperte e curiosità, tra le dolci colline dell’ Infinito leopardiano “

Bevo champagne soltanto in due occasioni: quando sono innamorata e quando non lo sono.

Coco Chanel

 

Cupramontana è  la città delle bollicine, o meglio ancora la capitale delle bollicine del Verdicchio . A Cupramontana, nel quore della Regione Marche, troviamo un’  altra importantissima Azienda che produce i vini e spumanti da ben quattro generazione, l’Azienda vinicola della famiglia Bonci . Fu infatti Domenico Bonci che  nei primi anni del secolo scorso, fondò ed avvio l’attività di produzione e commercializzazione dei vini delle proprie vigne.

Dalle contrade di Cupramontana ,dove Bonci coltiva i suoi 26 ettari di vigna nascono e prendono nome i suoi grandi Cru. Il “ San Michele” ottenuto da una vigna sita in contrada S. Michele, la più antica e vocata per la produzione di Verdicchio. Il Torre , che proviene da una vigna situata della contrada Torre, più a nord è situata contrada  Pietrone.

Sono andata in visita all’Azienda Bonci di pomeriggio e già varcando la soglia della cantina di produzione, ho capito che Valentina Bonci, che mi subito accolto con calorosa ospitalità, è una donna speciale, non parlo per della sua ovvia passione per i vini, ma del suo grande entusiasmo,del suo fermento di idee e del suo iper attivismo proprio come un vulcano carico di energia , una persona solare, gioviale, piena di entusiasmo che ti mette subito a tuo agio e con cui vorresti dialogare per ore per arricchirti di ogni più piccolo particolare proveniente della sua esperienza.

 

Abbiamo chiacchierato a lungo ed amichevolmente sulle potenzialità del Verdicchio invecchiato, ancora oggi abbastanza sottovalutato in Italia e quasi sconosciuto all’estero, mentre assaggiavamo i vari  tipi di bollicine dell’Azienda , compreso il famoso e già citato Verdicchio San Michele, vino ottenuto dalla vinificazione delle uve di un vigneto situato in contrada “San Michele”. La vigna San Michele,  esposta  a sud e i 400 mt., è Grand Cru di Cupramontana. Abbiamo parlato per il potenzialità dei Verdichio del invecchiamento, per la potenza del quello vitigno fantastico , forse ancora oggi abbastanza sottovalutato anche in Italia, e quasi sconosciuto fuori  Italia .

Poi Valentina ha deciso di farmi assaggiare, in una sorta di verticale speciale per me, le annate del San Michele  invecchiato  7 e 10 anni che nonostante  il  tempo passato il Verdicchio San Michele hanno conservato la freschezza, il suo bouquet floreale di delicati sentori, con invecchiamento crescono anche i sentori delicati di miele, pur mantenendo  la tipica mineralità ed  il retrogusto amandorlato. Solo per il San Michele dell’annata 2007 gli aromi sono spostati più al miele, alla cera d’api ed anche in bocca la sensazione di miele, con leggero tocco amarognolo.

Un’ esperienza unica e davvero favolosa ,sono molto grata a Valentina per avermi offerto la possibilità dei tanti vari assaggi .

 

San Michele, Verdichio dei Castelli di Jesi  D.O.C., vigneto situato in contrada “S. Michele”, 2019, colore paglierino brillante, aroma della acacia, della ginestra,pesca, degli  agrumi, gusto morbido con retrogusto di mandorla, invece nella  annata 2007 aromi del vino sono spostati più al miele, alla cera d’api .  Anche nella  bocca  sensazione  di  miele,  con leggero tocco amarognolo.

 

Il Pietrone, Castelli di Jesi  Verdichio   Riserva D.O.C.G. Classico, è un prodotto  ottenuto dalla leggera surmaturazione delle uve di un vigneto sito in Contrada Pietrone. Cloni utilizzati erano selezionati più di dieci anni, la rese e molto bassa, meno dei 40 quintali .Viene affinato in vasche di cemento per 12 mesi e in bottiglia per altri 12 mesi. Frutti di polpa giala, la pesca, la albicocca. Nella boca tipico retrogusto di mandorla . Vino strutturato, di corpo e con grande potenziale per invecchiamento e longevità.

 

La cantina produce quattro tipi dello spumante, tra quelli tre sono fatti col metodo classico, tutti ottenuti dal Verdicchio in purezza.

 

Il “Giuseppe Bonci “, Spumante Metodo  Classico Millesimato  Brut Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C., uva delle vigneti, situati  in contrada  Pietrone. Colore dorato brillante. Profumo molto delicato, vino secco, elegante ed armonico, leggermente amarognolo.

Vendemmiato 2012, sboccato 2020. Maturazione sul lieviti almeno 60 mesi, remuage manuale, anche la sboccatura.

 

 

Il “Michelangelo”, Spumante Metodo  Classico Millesimato  Brut Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C.,  un’accurata selezione delle uve più pregiate della contrada Pietrone. 60 mesi sul lieviti, tutte le operazioni fatti manuale.Uno spumante molto particolare. Ho assaggiato Michelangelo Spumante Metodo Classico Milessimato Brut , Cantina Vallerosa  Bonci,  Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, vendemmia 2012, sboccatura 2019. Contrada Pietrone a Cupramontana, un Cru,  il terreno argille e roccioso.   Colore giallo paglierino con riflessi dorato, aroma floreale,  la mele verde, il tocco dello cider, ma molto delicato, noti agrumati. Nella bocca esplosione della freschezza, sempre la mela verde, retrogusto leggermente amarognolo. La spuma abbondante, le bollicine numerose, il vino persistente.

 

 

Il “Caterina”, Spumante Metodo  Classico Millesimato  Dosaggio Zero Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C., contrada Pietrone,offre sentori floreali, di  biancospino, degli agrumi,della mela verde. Colore dorato brillante.La bollicina cremosa e fine. In  bocca il vino leggermente amarognolo, sapido, persistente. Maturazione sul lieviti almeno 60 mesi, remuage manuale, anche sboccatura. Vendemmiato 2012, sboccato 2019.

 

 

Il “ Bonci 1962”, Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C. Spumante Brut, contrada Pietrone, Metodo Martinotti, 6 mesi di rifermentazione in autoclave.

 

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