Dietro ogni bottiglia di vino c’e una storia del produttore di vino

Stefano Mancinelli

“ Coltiviamo le nostre uve, le lavoriamo nelle nostre cantine per darvi il profumo di una terra “

 

25 ettari coltivati di Lacrima di Morro d’Alba e Verdicchio dei Castelli Di Jesi, i vitigni autoctoni tipici del territorio. 2500 di ulivastri di diversi varietà locali. Stefano Mancinelli. Appassionato per il territorio.

 

La azienda famigliare Stefano Mancinelli  si trova a Morro d’Alba, accanto nella strada principale . La cantina in sè e grande,grandissima ,anziché enorme. Ho già visitato alcune cantine storiche  nel Marche così grandi , che eravano  utilizzati  nella famiglia , insieme con tutti parenti . Le cantine di questi tempi  producevano la grande quantità dei vini, nel maggior parte i vini sfusi etc. Al presente il focus della produzione è spostato alla produzione di  vini di qualità con la vinificazione più elaborata, i resi sul ettaro vengono tenuti  più basi come erano venti anni fa, perciò le cantine così grandi non servono di più .

La cantina dell’azienda è  divisa  nel  due piani,  ma come succede spesso , visitando le vecchie cantine mi viene la melancholia. Passando la vecchia cantina costruita per la produzione  doppia, tripla o anche di più, vedi le vasche enorme abbandonate , i botti enormi abbandonati anche loro, ti viene al fine la tristezza. In realtà viene usata solo qualche parte della cantina.

 

Parte della produzione fa anche la parte del  frantoio , dove viene prodotto oltre il olio extravergine  blend di diversi varietà e il olio monovarietale Raggia anche il olio aromatizzato, cioè condimento già pronto .

Sono stata impressionata con la scelta degli diversi aromi, ho potuto annusare diversi tipi. Ma che aroma ci sta nella sala! Limone, arancia, mandarino, diverse erbe aromatiche come per esempio rosmarino,timo, origano,menta, salvia, basilico , e poi anche peperoncino ,zenzero, aglio.

Che miracolo! Non ho potuto nemmeno scegliere quale mi piace di più. Forse oltre il comune basilico quello di arancia .

 

Poi ho ovviamente assaggiato alcuni vini. La trovi diversi interpretazioni della Lacrima di Morro.

Lacrima di Moro d’Alba DOC Sensazioni, Terre dei Goti Marche Rosso Igt, ma anche lo Spumante Metodo Classico di Lacrima, che mi è piaciuto parecchio, molto particolare Marche Rosso Igt Passsito Re Sole, che viene prodotto della Lacrima. La prima volta quando ho assaggiato passito di Lacrima. Stupendo con il cioccolato amaro.

E poi ovviamente il Verdicchio dei Castelli di Jesi,Verdichio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Passito Stell. Abbinamento perfetto con la pasta di mandorla.

 

 

Ma la cosa che mi ha colpito di più della mia visita dell’azienda era la vinsantaia.

 

L’appassinamento, ma  più lavorativo che ho visto.

Lo avete mai visto fatto in questo modo ? Io mai. L’appassinamento che viene fatta nelle  casette si, ho visto  qualche volta  al Veneto ed alcune altre parte.  Ma fare da appassire ognuno grappolo per grappolo? Prendere ognuno grappolo per fissarlo al filo ? Questa incredibile quantità dei grappoli selezionati?

E poi anche il profumo che ci sta..Forse più bello che ho sentito.

Sembra fosse tu trovi nel paradiso,  e poi non ho potuto scegliere che cosa devo ammirare di più. Bianco o nero ? L’appassinamento del Verdicchio o della Lacrima di Morro?

Lacrima di Morro,  assolutamente. I colori di grappoli sono pieni delle sfumature, la tonalità si cambia dal angolo della vista. Grazie Stefano Marcinelli per darmi la possibilità di ammirare questa bellezza .