“ Diario di viaggio, scoperte e curiosità, tra le dolci colline dell’infinito leopardiano”
Il vino è il condensato di un territorio, di una cultura, di uno stile di vita.
(Ernest Hemingway)
Gianluca Mirizi ..visionario,sognatore, la persona sempre innovativa che porta la invenzione alla sua azienda , gli ultimi metodi progressivi, ma nel stesso tempo lui devo dire che Gianluca è un manager del pieno significato della questa parola, chi cerca la soluzione ottima per sviluppare la qualità e produttività della azienda, la persona che cerca sempre la strada più effettiva..
Non saprei , perché Gianluca avevo scelto il pseudonimo Utopia, ma a me è venuto la assozione col libro del Thomas Mann, e me sembrava che Gianluca sta creando il suo stato ideale come fosse Utopia..
Anche la sua passione per il Jiu Jitsu fa capire che Gianluca non è persona con le passioni banali, ma che lui attirano le grande sfide.
Anche il fatto che Gianluca avevo deciso trasferire con la famiglia della Roma al Marche per prendere sviluppare la azienda, ma soprattutto produrre tutti prodotti ad alto livello di qualità conferma il fatto che Gianluca non è la persona triviale, non ogni uno sarebbe capace farlo .
Visitando la cantina avevo collegato tante informazioni non conosciute prima..lo so, tante sono chiare per le gente che coltivano la uva o olive, ma noi curiosi consumatori appassionati così scopriamo sempre qualcosa di nuovo, perché libri non portano tutta conoscenza.
Avevo scoperto che c’è sono tanti cloni delle ulivi ( non è grande sorpresa ), ma la idea fare anche il olio monovarietale non è molto commune, almeno per me. E questo è tipico per Gianluca, cercare sempre la strada della alta qualità, quella giusta.
La azzienda Agricola Montecappone produce oli extravergine di oliva dagli anni ’60. Ce sono17 ettari di oliveto aziendali , piantati a varietà Raggia e Rosciola.Le olive si raccolgono per mezzo di uno scuotitore a vibrazione con ombrello intercettatore, come lo avevo. visto durante la mia visita al azzienda .La azienda produce oli monovarietali (Ascolana Tenera, Leccino, Frantoio) e oli frutto.
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I vitigni a bacca bianca coltivati nelle vigne aziendali sono ovviamente il Verdicchio , ma anche il Sauvignon Blanc. Le forme di allevamento utilizati al Azienda sono a guyot e cordone speronato. Le principali uve di bacca rossa coltivati dal azienda sono il Montepulciano , ed il Sangiovese (varietà Sangiovese Grosso), altro vitigno storico che insieme al Montepulciano viene utilizzata per creare la doc del Rosso Piceno.
Infatti ce sono le due linee del vino, o forse meglio dire le due linee della qualità, o meglio dire di approccio, Montecappone e Mirizi. La azienda Mirizi é azienda biologica.
Montecappone,Verdicchio Dei Castelli Jesi Classico, un affinamento di 3-4 mesi sulle buceb prima dell’imbottigliamento.
Muntobe, Verdichio Dei Castelli Jesi Superiore, un affinamento di 3-4 mesi sulle buce prima dell’imbottigliamento, due settimane di più che Montecappone.
Federico II , Verdicchio dei Castelli Jesi Classico Superiore, vinificazione in acciaio e in assenza di ossigeno; sosta per 4-5 mesi sui propri lieviti prima di essere imbottigliato, così da esaltare al massimo le caratteristiche dell’uva Verdicchio.
Utopia 2016, Castelli di Jesi Riserva Classico DOCG, viene maturato un anno nel vaso di cemento, poi un anno di invecchiamento nella bottiglia . Giallo paglierino brillante . Profumo di ginestra, ananas, anice, timo. Alla bocca il retrogusto leggermente amarognolo, vino sapido, minerale,equilibrato, persistente.
Abbiamo assaggiato anche la vecchia annata Utopia 2010, tra tipici sentori floreali del Verdicchio crescono anche sentori di petrolio, di cherosene – di idrocarburi , un favoloso vino molto evoluto.
Tabano Igt Marche Rosso, Montepulciano in purezza, invecchiamento 4 anni nella bottiglia. Colore rubino con riflessi granato. Bottiglia dopo essere stappata esplode con gli aromi del frutti di bosco, della prugna, amarena , sentori balsamici ed erbacei , speziati, sentori si aprono nel naso con tempo. Vino di gusto pieno, avvolgente nella bocca, con tannini setosi .
Ergo, Verdichio dei Castelli di Jesi Classico Superiore, la vigna al Monte Roberto , un Cru della azienda , le uve vengono coltivate in regime biolologico, alle colline di Monte Roberto ( la parte aziendale di 6 ettari a 300 mt di altitudine, con la pendenza media 33% riconosciuta dal CERVIM come “ Viticoltora eroica” ).Vendemmia tardiva, vinificazione in cantina con metodi tradizionali e il lungo affinamento, di cui una parte in anfora, così è creato un vino unico ed originale.
Cogito A. , Verdichio dei Castelli di Jesi Classico Superiore,la vigna al Monte Roberto,Cru della azienda , vinificazione in cantina tradizionale , parziale controllo della temperatura, fermentazione ed affinamento sui propri lieviti in vasi di cemento per 8 mesi. Il vino ottenuto è un po’ di chiuso al primo momento, ma poi si apre , aroma è floreale, biancospino, acacia, un tocco del ananas , vino è fresco, sapido, persistente.
Così termina la mia visita nella azienda Montecappone, una azienda che grazie di Gianluca cerca la sua strada d’innovazione , ma con grande rispetto al tradizioni e del territorio.